
La sua passione per l’Universo è stata la sua vita, facendone uno degli scienziati più famosi dei nostri tempi e tra i più importanti in assoluto per lo studio dello Spazio. Colpito appena ventenne dalla Sla, la malattia non gli ha impedito di studiare e diventare uno dei maggiori scienziati a livello mondiale, senza che le difficoltà date dal suo corpo potessero rovinare il lavoro d’una mente brillante ; i cui studi sono e rimarranno fondamentali per i posteri : i suoi studi sui buchi neri, sull’origine dell’Universo, e sulla cosmologia quantistica.
Per quanto le scelte personali siano appunto tali, e in certe situazioni si dovrebbe esprimere la propria opinione solo se causata da una reale esperienza dell’accaduto, mi sento di sottolineare la tenacia e l’amore per la vita di questo grande uomo. La sua lotta contro un fisico malato, ne ha elevato il cervello a punti difficilmente raggiungibili da persone in perfetta salute fisica. Dovrebbe essere un esempio di forza e coraggio per tutti, specie per quelle persone che la vita ha reso sfortunate, o sfavorito, rispetto a quello che si crede uno standard di buona vita, anche solo un corpo fisicamente sano. Al contrario di altri dibattiti, in cui si opina riguardo alla libertà o meno per una persona di decidere se darsi la morte, quando la situazione personale ne sia difficilmente sopportabile, e nei quali non mi interessa di entrare, sopratutto per quanto poco fa detto, credo di poter tranquillamente affermare che Stephen Hawking è quello che dovrebbe essere l’esempio da portare per parlare di un Uomo, con la U maiuscola, l’elevazione di un cervello al di sopra e al di fuori del suo corpo, malato e sano che sia ; l’amore per la vita, che dev’essere qualcosa di unico, l’unica che abbiamo, e da vivere a fondo, cercando di lasciare una scia, una traccia dietro di sé. Vita stupenda anche se difficilissima, di cui l’unica cosa a cui non c’è rimedio è la morte.
Di lui, a chiudere questo articolo, riporto uno degli aforismi più famosi, credo più significativo dell’approccio alla vita di questo immenso scienziato, e dell’attitudine che ne ha avuto nella propria : “La vita sarebbe tragica se non fosse divertente”