A comandare ancora un nano

Tanta stanca gioventù, sfacciata
affacciata al balcone
affaccendata al bancone
delle chiese d’oggi,
i centri commerciali.

D’un affanno fanno virtù
fanno viso a cattivo gioco
col viso da schiavo,
liberato oggi malvagio.

A comandare ancora un nano
a sfatare il popolare mito
con quel bel naso aquilino
ben più lungo del suo sesto dito.

Per salvarsi allora mimetizzarsi
ed esser non furbo ma intelligente,
abbastanza da sembrare stupido
agli occhi distratti della gente.

*Milano 2010
IMAGE: http://www.museorisorgimentotorino.it