Della vergine indelibata e florida
Invidio l’acme
Della pudenda sua emozione,
Quando al contatto
Del primo amore,
Infiammata,
Nel sentire lo sconosciuto
Caldo candore,
Scoprirà di sé stessa
Il diventar madida.
Di ciò non ti crucciare
Ma lasciati suggere,
Lasciati amare,
Di verecondia non ti distruggere!
Goditi il transeunte
Brivido bagnato:
Stringi forte
Il tuo Caronte amato.
Tramite la barca del sesso,
Da poco più dell’efebo essere d’adesso,
A muliebre stato
Avrà te portato!
*Andrea Giramundo, Torino 2013
*Foto: Alice Luonì