C’è sempre questo lupo

C’è sempre questo lupo, da qualche parte, che non smette mai di ululare. Ulula tutta la notte, senza smettere fino la mattina; continua anche il pomeriggio e non smette nemmeno la sera. Sembra che non si fermi mai, nemmeno per mangiare o dormire: ulula sempre, senza sosta, con incredibile foga. Sentirlo, i primi tempi, mi faceva tremare dalla paura; ma oramai mi ci sono abituato. Quasi abituato. Ci sono volte ancora, in cui mi fa venire i brividi: ma che ci posso fare? Si sente così forte: se non è qui vicino, mi viene da pensare, allora questo lupo deve essere enorme. Alle volte provo a immaginarlo: dimensioni, colore del pelo e degli occhi, la sua minacciosa dentatura… Ho cercato di trovarlo in tutti i modi, vederlo almeno una volta: ma né dalla finestra e neppure dal giardino, quando con gli altri faccio la mia passeggiata quotidiana, sono mai riuscito a scorgerlo. Proprio non riesco a capire dove questo lupo possa essere. Chissà poi perché ulula così: per farsi sentire da qualcuno lontano? Per la morte della sua amata lupa? Lei, che ne pensa dottore?

Che avrà i suoi motivi… mi scusi, torno subito.
Infermiere…

Sì, dottore?

Prepari la sala X, oggi facciamo l’elettroshock al paziente 23.

Sì dottore. C’è bisogno di sedarlo per il trasferimento in sala?

No. Il paziente 23, quando gli chiederete di seguirvi, vi seguirà docile come un agnellino; se però dovesse domandare dove mi state portando, voi ditegli che lo state portando dove non sentirà più il lupo ululare.

*01.2023