Che ora tu possa
iniziare al fine a vivere
quella vita, nella morte,
che tanto t’era indigesta.
Valentina,
si dice di qualcuno si ricordan
le gesta, il sorriso
io mai ti dimenticherò
e lassù, che sia o meno
il paradiso,
guarderò deciso, e sicuro
che adesso tu stia meglio dove sei.
La tua risata, la voce de
la tua parlata, quando avevi
spesso qualcosa da ridire,
quante cose avresti voluto cambiare!
Ribellione. Quel vizio che amaro
ora si trasforma in mio riso, nel ricordo.
A tormentarci, quando è così,
son le domande, le cose
che avremmo potuto per te fare (?).
Meglio lasciar stare,
i rimorsi e i rimpianti.
Ciao Valentina, adesso
che tu possa vivere
finalmente in pace.
*Andrea Giramundo, Saint-Cyr-les-Champagnes 2016
*IMAGE: Valentina Rondelli, alla cui memoria è dedicata la poesia, sperando di non mancar di rispetto a nessuno, con l’unica volontà di tenerne vivo il bellissimo ricordo