Violino

Schermata 2019-05-04 alle 01.48.53

FRENCH VERSION

 

Violino
Disperato nella foresta
A risvegliare neve che giace spessa
Sopra alberi secolari animali e pietre
In attesa di quel pallido raggio di sole
Che possa ancora scaldare
Dare un senso
Là, dove il senso
Non dovrebbe
Essere alcuno
Sentirsi nessuno
Per essere qualcuno
Foglia d’autunno,
Nessuno la vede volare perché impegnato
A ripararsi dal quel freddo ghiacciato vento,
Come una piuma d’upupa che sorvola le città
Migrare verso un paese sempre differente
Attraverso una routine costante
Ragni tessitori di ragnatele inutili
Fragili convinzioni delle pecore
Quella nera, la preferita del pastore
Non sente più nemmeno il latrare del cane
Tracciare la rotta che dal cuore al ventre
Arriva al fondo del pozzo senza passare dal cervello
Viaggiare dentro qualche riga, dentro un bicchiere
Ritrovarsi a sedere s’un aereo di cui s’ignora la meta
La metà della felicità è accettare il girare del mondo
L’inopportuna fortuna dell’inatteso
La goccia che riga la finestra appena pulita
Vita che sgocciola Vita

Mailhac, 4.5.2019
*Dedicata a Mari Samuelsen che con TIMELAPS ha creato questo testo