È stata ritrovata così

 

Le braccia lungo il corpo indicavano la sconfitta
di una donna di fronte a se stessa, l’attrito tra la
forma leggera e i dettagli delle cose, della vita.

Da poco il sole si era andato a coricare, che già
era l’ora delle domande da scontare come una pena:

Alla gialla luce notturna che diafana uccide la falena
sopravviverà il burattino nella pancia della balena?

Non era un letto ma un giacilio, l’importante era
il riparo ch’esso dava dalla notte, riparo dalle botte
dell’uomo che era stato Amore prima d’esser Orrore
quell’uomo che adesso non doveva trovarla. Mai più.

Neve, dove sei? Chiedeva con gli occhi al cielo
velato dalle luci, che in un riflesso imitavano
i fiocchi di un inverno che ancora non arrivava.

Così si addormentò, lei che non era principessa
non ancora donna, non più ragazza
non era vergine da tempo, ma non sposata; scompigliata
svestita e forse violentata: è stata ritrovata così.

*Mailhac 10 2021