Il 10 maggio apre il 31° Salone del Libro di Torino

arton146797Il 10 maggio torna il Salone del libro di Torino, che con i suoi eventi sarà visitabile fino al 14 maggio negli abituali spazi del Lingotto Fiere. È oramai considerato da tempo uno degli eventi letterari più rinomati d’Italia, nonostante sia alla sua 31° edizione il Salone continua a mantenere il suo appeal, e non solo per gli addetti ai lavori.
Nato da un’idea del librario Angelo Pezzana e dell’imprenditore Guido Accornero, che fu presentata ufficialmente all’Unione Industriale di Torino il 22 luglio del 1987, il Salone fu inaugurato nel 1988 al Teatro Regio di Torino, ed è, da quel giorno, sempre stato un evento di successo.
Nel 1994, con la funzione di coordinamento, nacque quella che è attualmente denominata la “Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura“, che ancora oggi si occupa della realizzazione della Fiera.
Dall’inizio di Aprile, per presentarsi ai lettori e al pubblico di Torino e dintorni, il 31° Salone Internazionale del Libro ha organizzato in undici tappe il ‘Grand Tour’, un tour per le librerie e Biblioteche Civiche, dove attraverso progetti, anticipazioni, e curiosità si univa la città a questa bella manifestazione.
Nonostante quest’anno il Salone sia stato accompagnato da polemiche e preoccupazioni (per il futuro della manifestazione, ma anche per gli stipendi dei dipendenti, e ancor più per i debiti verso i creditori, dopo la sofferta liquidazione della Fondazione per il Libro), il programma della manifestazione e ricchissimo di eventi e personaggi importanti:
Il premio Nobel 2009 per la Letteratura Herta Müller, i finalisti delPremio Strega Europeo, la lectio magistralis di Javier Cercas sull’Europa del XXI secolo, l’autrice di Amabili resti Alice Sebold, il messicano Guillermo Arriaga sceneggiatore di Alejandro González Iñárritu, i Premi Oscar Bernardo Bertolucci, Luca Guadagnino e Giuseppe Tornatore, il leggendario scrittore-dissidente russo Eduard Limonov,Fernando Aramburu, Joël Dicker, il nuovo Paolo Giordano, il monologo di Fabrizio Gifuni nei quarant’anni dell’assassinio di Aldo Moro…
Insomma per chi non possa vivere senza libri, che sia per lavoro o per passione, un appuntamento italiano assolutamente da non mancare.

*FONTE: Gli Italiani – Quotidiano (19.04.2018)