In occasione del suo compleanno, è Roma che fa un regalo ai suoi cittadini: la fioritura delle rose, oltre mille varietà, ospitate nel roseto della città, uno dei più bei giardini della Capitale e del Paese per il suo settore.
Se il Giappone ha il suo rito primaverile, l’Hanami, lo spettacolo della fioritura dei ciliegi, a cui abbiamo dedicato un articolo tempo fa, e che ne fa un’attrazione unica al mondo, Roma ha le sue rose.
Il giardino che ospita bellissime rose di varietà differenti, provenienti dalle più diverse parti del mondo intero ( dall’Estremo Oriente sino al Sud Africa, dalla Vecchia Europa sino alla Nuova Zelanda, passando per le Americhe), primordiali risalenti fino a 40 milioni di anni fa, rose antiche, fino alla rosa chiamata Peace per il fatto che le talee di questo ibrido, ottenuto in Francia da Francis Meilland, allo scoppio della II Guerra Mondiale, prima che le frontiere francesi fossero chiuse, furono inviate ai vivaisti che ne avevano acquistato i diritti in Italia, in Germania e negli Stati Uniti.
Un’esperienza unica, che permette all’uomo di tornare in armonia con la Natura e i suoi tempi, in un’epoca sempre più caratterizzata da mille distrazioni artificiali e alienanti.
Le visite guidate al Roseto Comunale non avvengono tutto l’anno ma solo nei periodi di fioritura primaverile e autunnale. In questa primavera il Roseto di Roma sarà aperto dal 21 aprile al 17 giugno 2018.
Per la visita guidata al Roseto di Roma è necessaria acquistare un biglietto di ingresso. Le tariffe sono nei giorni feriali di 5€, e di 7€ nei festivi. Entrano gratis: scuole, disabili, under14 e over 65.