Il talentuoso poeta suicida
in realtà si è tolto la vita
per esser passato per caso
sopra un profilo facebook.
Letto qualche verso
si è reso conto
di avere sbagliato: tutto
quello in cui credeva
era un falso mito,
fomentato da quei quattro
attempati, vecchie campane
stonate e vecchie carampane,
circoletto di scendiletto
e cloaca di mediocrità.
Anni e anni di favori fatti
giusti ambienti frequentati
per arrivare ad essere
pubblicati, tutti, affinché nessuno
potesse mai far risaltare
la bassezza degli altri.
Mentre lo sconosciuto, che non era
Qualcuno, era capace
di scrivere quei versi,
mai letti d’altra parte.
*Friburgo 10 2020
*IMAGE: Henry Wallis – La morte di Chatterton