INSEGNATE A MIO FIGLIO A GUARDARSI LE SCARPE – Poesia

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INSEGNATE A MIO FIGLIO A GUARDARSI LE SCARPE

Educatelo, affinché s’affanni per apparire felice
in un mondo di teste basse, che solo guardano ai propri piedi
per non sporcarsi col laido che esce dalle proprie anime.

INSEGNATE A MIO FIGLIO A GUARDARSI LE SCARPE

Suggeritegli quando dovrà fare una scelta
che si accontenti d’assecondare una legge
per ordinare il suo invecchiare.

INSEGNATE A MIO FIGLIO A GUARDARSI LE SCARPE

Nascondetegli i libri se sarà curioso
ché non impari a pensare, a domandare:
più disponibile vi renderà servizio:
non riflettendo su nulla eviterà pensieri sbagliati.

INSEGNATE A MIO FIGLIO A GUARDARSI LE SCARPE

Se nubi pesanti offuscheranno le stelle, così
lui non se n’accorgerà, ligio nel badare
alla propria marcia, a non inciampare
per poter arrivare più in alto di tutti
e primo sul picco.

Non come me, poeta ubriaco
che guardo la luna
e mi sento già ricco.

*Andrea Giramundo. Roma, dicembre 2016

*Image: Marianne Moore – 1953