LA FARFALLA DELLA VITA – Poesia

farfalla poesia legno vita morteMura antiche come le loro pietre
sotto la luna e il verso
d’uccello della notte
che ricorda lontani
cavalieri e i sentieri
dove si sono perse civiltà
scomparse società
feritoie in quella storia
morta, è vita

Lontane voci
d’inutili passeggeri
in quest’epoca
con riso che abbonda
sulle loro labbra senza pensieri
a voce alta, fieri
come inconsistenti nuvole
che cercano d’offuscare
il cielo nero infinito,
non portano pioggia
ma solo afa ansia
che si appiccica addosso
e solo la Luna
superiore alta sopra loro
le può trafiggere

Cicale, rospi e un cane
scandiscono la notte
mentre l’uomo col suo passo
il progredire cerca
di lasciare una traccia
come orme sulla sabbia
dove l’onda del tempo
il suo affanno cancella

Bella questa notte
senza stelle ma con tante
speranze, le danze
delle foglie al ritmo
del vento che accarezza
la pelle del poeta
che freme tutta adagiata
mentre lontana lontana
talmente lontana va
che il corpo non ci può arrivare

Partire e tornare
come il rumore del mare
tra gli alberi che guardano
la formica a lavorare
e Il gatto osserva incuriosito
l’uomo che sa dipingere
scrivere la scena
finché un sorriso
lo fa alzare e camminare

E là dove tutto era
rimane questa poesia
e il silenzio musica divina.

Immobile è il Tempo:
a muoversi sono solo
le stupide lancette
quante pretese, per un granello
di sabbia in clessidra
senza pareti. I confini mentali
innaturali, sono le linee rette
a non esistere in natura
immorali, sono le aspirazioni
d’immortalità del baco :

dolce sarà la morte
per chi la saprà capire
per quello che è :

La farfalla della vita.

*Andrea Giramundo, Mailhac luglio 2017