LA MINACCIA DI ERDOGAN ALL’EUROPA – Gli Italiani (18.05.2017)

erdoganProprio nei giorni in cui gli occhi di mezzo mondo luccicano nel guardare al nuovo presidente di Francia, il giovane e determinato Macron, pupillo dei Bildeberg e dell’elite finanziaria, la Turchia fa sentire la sua voce.

Se l’Unione Europea non riapre nuovi capitoli di negoziazione per la completa adesione di Ankara, il presidente Erdogan fa sapere, senza giri di parole, che il suo Paese lascierà l’Europa.

E mentra le masse ascoltano trepidanti le parole del giovane leader en marche al cospetto della regina Merkel, parole di ottimismo, alla ricerca di nuove prospettive e via dicendo -In Italia la vuotezza dei suoi discorsi è più evidente in quanto già abituati al suo clone fiorentino Matteo Renzi-, nessuno sembra voler affrontare i veri problemi del vecchio continente.

« Non avete altra scelta che continuare ciò che avete cominciato, continua Erdogan in uno dei suoi ultimi discorsi nella capitale turca, se lo farete, bene ; altrimenti, addio ! ».

dall’inizio dell’apertura della EU alla Turchia nel 2005, sedici capitoli su trentacinque sono stai portati a termine. L’ultimo capitolo, affrontanto nel 2016 verteva su questioni finanziarie e di budget, è rimasto però arenato in partenza. E con il mancato colpo di stato a luglio (2016), le relazioni tra Bruxells e Ankara sono diventate sempre più tese, anche in ragione della campagna referendaria del presidente turco al fine di consolidare il suo potere almeno fino al 2025 e che ha causato diversi battibecchi in diverse regioni d’Europa a seguito dell’annullamento degli incontri « promozionali » dei ministri turchi.

E, vista la volontà di Erdogan di ristabilire la pena di morte, gli arresti e gli omicidi perpetuati a chi provasse anche solo a esprimere pareri non tanto in accordo con la sua politica autoritaria, da ultima la censura di svariati siti internet tra cui wikipedia.org, l’Europa si trova ora a dover definitivamente far accomodare in casa propria un ospite quanto meno scomodo, per usare un eufemismo. Ma può veramente l’Europa fare altro a questo punto ? E cosa comporterebbe ciò ? Che sia forse per questo che tutti sembranano far finta di niente ?

Visto il ricatto al quale si è auto-sottoposta, pagando milioni alla Turchia per il suo ruolo di porta ul continente, che dovrebbe gestire e limitare l’immigrazione che invece sembra sempre più massiva, e che per prima la Turchia stessa contribuisce a creare con la guerra in Syria, cosa potrebbe causare una seria presa di posizione contro il presidente sempre più dittatore ?

E chi potrebbe farlo, il giovane Macron ? Lady Merkel ? Di certo non Matteo Renzi, visto anche che l’italia, nel caso, sarebbe il paese che per posizione ne pagherebbe per primo un conto molto più salato degli altri, e da tempo è ben chiaro a tutti, che se non per pagare i debiti, su questa bella Unione Europea si possa contare ben poco.

E mentre i giovani prodotti nostrani parlano di lotta al terrorismo, di futurismo mostrando di avere le soluzioni a tutti i problemi, è il padrone di casa stesso ad aprire la porta ad uno dei più pericolosi ed ambigui pericoli moderni, la Turchia appunto.

Ma la massa, incurante, mentre fa le foto coi suoi smartphone, continua a lottare contro il pericolo di un nazismo che è finito oramai da parecchio tempo, e, con la testa girata dall’altra parte, non si accorge di niente.

A.M.

*Fonte: http://italianioggi.com/la-minaccia-erdogan-alleuropa/