La moglie del generale De Falco smentisce le accuse di violenza fatte al marito

de falco di maio“Non ho deposto in questura contro mio marito né tantomeno ho affermato che avrebbe usato violenza fisica su di me, né desidero dare pubblicamente la misura di quali siano i nostri rapporti personali”. Queste le parole con le quali la moglie del generale De Falco smentisce la notizia lanciata dal Corriere della sera, seconda la quale l’ufficiale di Marina più famoso d’Italia avrebbe usato violenza a sua moglie a seguito di un alterco. La notizia è di colpo apparsa poi su tutti i giornali, sulla quale Matteo Renzi si era subito lanciato, cogliendo la palla al balzo per proporsi come paladino della non-violenza.
Il generale, candidato con il Movimento 5 stelle, aveva immediatamente chiarito la cosa, spiegando che con la moglie è in avvio un processo di separazione da qualche tempo. Indipendentemente dal fatto che tra moglie e marito, sia, a mio avviso, sempre meglio non mettere il dito, questa notizia, tra le tante, mostra il livello di questa campagna politica : campagna politica quasi fondata su gossip, o sulla ricerca di notizie degradanti gli avversari, quasi senza mai concentrarsi poi su quelle che dovrebbero essere le chiavi di decisione del cittadino elettore, i programmi. È il singolo cittadino a doversi andare a cercare i programmi, che spesso rimangono comunque vaghi e poco credibili, visto che raramente vengono mostrate ed indicate le varie modalità di copertura alle manovre proposte.
I ‘classici’ partiti partiti politici hanno oramai, come del resto anche gli altri, programmi molto simili, quasi impossibile distinguere chi sia di destra o di sinistra, e per cercare di dare ancora un’identità a questa distinzione storica della politica, dopo i migranti, è oramai il fascismo o anti-fascismo l’argomento con il quale si cerca di ridare un’ideologia a partiti che qualcuno sostiene oramai sorpassati e fuori dal tempo.
E intanto in tutta Europa un’incredibile ondata di gelo e neve arriva quasi a primavera, la cui ragione sarebbe una corrente siberiana, ma che sarebbe ora di chiamarla con il suo nome, globalizzazione o inquinamento; ma di ambiente nessuno sembra curarsene (tolto il Movimento 5 stelle che da sempre ne fa una delle sue stelle, con un chiaro piano per uscire completamente entro il 2050 dalle energie fossili, e con la volontà che sia proprio il settore delle energie rinnovabili a dare un nuovo slancio al lavoro in Italia).
Tornando alla nostra notizia, si vede ancora come l’Italia abbia pochissima memoria, (se non appunto per l’eccezione del fascismo, di cui sempre si continua a parlare, ma senza mai dire che l’Italia è forse l’unico Paese, Paese dove è nato, in cui la sua presenza se non in televisione o sui giornali o nelle piazze, non è poi rappresentata realmente all’interno del parlamento, se non per qualche piccola presenza di Casapound, che comunque è un movimento politico legalmente riconosciuto come gli altri, ed è bene ricordarlo): il nostro Paese ha la capacità di trasformare, in meno di un giorno, un eroe, così era stato per tutti il generale De Falco a seguito di quella famosissima telefonata con Schiettino, in un picchiatore domestico.
Per quanto mi riguarda, se dovessi scegliere per un’Italia di ‘Schiettini’, come del resto sembrano essercene molti, o di ‘De Falchi’, non avrei dubbi su dove cadrebbe la mia decisione.