La Tecnica che non viene dal sentimento

ogni-pensiero

 

 

 

 

 

 

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La Tecnica che non viene dal sentimento
è banale ostentazione. Come camminare è recitare
nel commercio dei sensi, dove le parole
sono inespressione di significati, utili solo al monologo.
Che almeno sia assolo di flauto traverso!
E il fuoco inconsapevole attore
sul palco, dove la Bellezza fatalità
superiore alla morte, è del poeta pilota
pirata per approdare alla Luna.
Nessuna, dico: Nessuna verità!
è più vera della realtà.
Dice il re Leone d’un Shakespeare in pensione:
è un’ossessione, questa delle parole
che non vogliono dire, vogliono suonare!
E il guaritore malato con l’uomo saggio
cercano anch’essi una scusa, dove l’esperienza
è una truffa, e il coraggio
unica virtù di quel desiderio
ch’è sfrenato e fiero, solo nell’ignoranza.

Il mare, intanto
non sa più cosa rispondere, se non consigliare
d’ascoltare il silenzio:
Schhh… Schhh… Schhh…
Lo sciabordio è circolare
d’un movimento sano come il cambiamento.

Ma se il caso e la scelta coincidono
per  crudele Bellezza o per vana Saggezza,
il senso ultimo del viaggio sta nel ritorno?

Aerando la noia
come un piccolo ragno che galleggia
sopra appiccicosi pensieri.
Quando arriva quell’età
dove gli ‘Altri’ sono solo concentrazione del peggio
di Noi stessi. E un insieme di fatti
diversi, di cui nessuno si ricorderà un giorno.
Giuseppe Verdi è morto
e il tempo è solo una ragnatela di nervi tesi
dove l’odio affilato affettato è in affitto
dietro finte umiltà e modestie di sorrisi,
che rendono così esibizionista questa malinconia.

(…)

A.

Mailhac,2018

*IMAge: https://crescereleggendo.files.wordpress.com/2010/01/ogni-pensiero.jpg