Hugo Chavez
Callipyge
e l’upupa ;
poche parole per pochi secondi.
Mimi che suggeriscono l’Amore
con la consistenza dell’olio
e della lana d’alpaca ;
il rosso che tinge
le dita, come linee di sangue che tengono per mano.
E il sole nelle vigne
e il vento d’un cielo stellato.
Quella felicità di famiglie improvvisate perfette
che diventa amara quando si scopre
futura separazione di legami resistenti – inesistenti ?
come lontani popoli catari,
che vendemmiano vini Angel-
ici, i sorrisi e gli sguardi :
scoprire universi, mondi e persone
come scintille di fiammiferi che restano inaccesi
-il lavoro del guardiano del fuoco ?
Grand Guilhem :
sbornie di gioventù,
quel bel sonno sereno, profondo di fiducia
il monte verde nero sotto la luna,
dove il silenzio celebra la bellezza
e si sente indefinito e discosto
il russare d’un piccolo uomo
che sogna parole per dipingere
questo affascinante quadro in versi ;
e il tutto si fa Poesia.
*Andrea Giramundo, Cascastel des Corbières 2016
*Image: Vignes rouges d’Arles, par Vincent Van Gogh