Proprio a pochi giorni dalla notizia che la ministra Boschi ha denunciato in via civile Ferruccio de Bortoli, per aver riportato nel suo ultimo libro ‘Poteri forti (o quasi)’ le parole, a detta della ministra infanganti, di Ghizzoni, ecco che un’ennesima testimonianza mostra la verità dei fatti allora imputati.
Giuseppe Vegas, presidente di Consob, ha infatti dichiarato che l’allora ministra delle Riforme si espresse mostrando preoccupazione perché a suo avviso c’era la possibilità che Etruria venisse incorporata da parte della Popolare di Vicenza e questo era di nocumento per la principale industria di Arezzo che è l’oro.
La sottosegretaria del governo Gentiloni, dunque, si occupò del caso dell’istituto di credito vice presieduto dal padre Pierluigi, nonostante abbia sempre sostenuto il contrario fino ad oggi.
Non si sono fatte attendere le solite dichiarazioni contro la ministra del Movimento 5 stelle, che però sembra finalmente non esser più solo nel voler far luce sul caso e, sopratutto, nel giudicare inaccettabile che Maria Elena Boschi sia ancora in carica, e per la quale solo le dimissioni sarebbero la possibile soluzione a questi fatti.
Roberto Speranza, del neo-nato gruppo Liberi e uguali, sostenendo che queste ultime dichiarazioni non possono venire ignorate, sopratutto per il fatto che metterebbero in luce le menzogne dette dal ministro Boschi al parlamento italiano, oramai non più confutabili.
Arturo Scotto, altro esponente della lista guidata da Pietro Grasso, ricordando che scade il mandato del presidente della Consob, rincara la dose e invita pubblicamente la ministra a non partecipare al consiglio dei ministri che dovrà effettuare questa nomina, visto il conflitto d’interessi evidente che la coinvolge sulla vicenda Banca Etruria.
Ora, aspettarsi un gesto di buonsenso dal ministro Boschi, o dalla dirigenza del Pd, mi sembra alquanto superfluo, non avendo fin’oggi mostrato alcun interesse se non quello di proteggere i diretti interessati, che probabilmente hanno un ruolo molto importante all’interno del partito stesso.
Anche la Lega dice la sua con il ministro Calderoli : « l’allora ministro Boschi ha mentito al Parlamento, perché si è occupata attivamente della vicenda di Banca Etruria nella sua qualità di membro del governo. Ora la Boschi abbia un briciolo di dignità e si dimetta da ogni incarico e non si ricandidi alle prossime elezioni”.
Del resto il Pd stesso non sembra rendersi conto che proprio la difesa a spada tratta della ministra Boschi, che insieme a Matteo Renzi ha già mentito agli italiani quando ha detto che se avessero perso il referendum si sarebbero ritirati dalla politica, è uno degli elementi più dannosi per il partito che continua così a perdere consensi (e validi alleati).
Proprio questo atteggiamento sta favorendo il ritorno di Berlusconi, che infatti mai troppo si è espresso sulla questione delle banche, e non solo forse perché se no lui per primo dovrebbe spiegarci cosa volevano dire i versamenti fatti tramite la banca Rasini, dove lavorava il padre, alla mafia e camorra, prima degli anni ’80, ma anche quindi perché, con questa questione, il PD si è distrutto da solo, partito che da difensore della sinistra è divenuto difensore delle banche.
Del resto proprio il PD, o quello che rimane del partito condotto da Renzi, sembra non aver capito la lezione più importante data da Silvio in questi anni : ovvero che il popolo italiano ha bisogno, non tanto di una reale giustizia, ma di una sua apparenza di esistenza : ovvero come fidarsi ad esempio del processo su Monte dei Paschi di Siena, se a condurlo è un magistrato di Arezzo che ha lavorato per lo staff di Renzi e dopo le dichiarazioni fatte dall’allora sindaco di Siena alle Iene, che vedevano nella non volontà di far luce sul caso del suicidio di Rossi, la possibilità che magistrati di quella zona fossero implicati in un giro di feste private, droga e massoneria ?! Come fidarsi ancora di queste persone, che pur lottando pubblicamente ogni giorno contro la nuova minaccia moderna, quella delle Fake News, non fanno altro che mentire agli italiani e oramai in maniera assolutamente provata ? Ora, se il gruppetto di Renzi ha avuto ascesa facile solo per distruggere dall’interno il PD, o se veramente sia loro volontà fare buona politica per gli italiani, lo si vedrà, se non prima come auspicabile, alle prossime elezioni, dove un’eventuale ricanditatura della Boschi, non darebbe più adito a dubbi su quali siano i reali inteessi e poteri da proteggere. Intanto per noi, poveri italiani, e sopratutto per tutti quei piccoli risparmiatori che vedono sempre andare in fumo i loro soldi e mai nessuno punito per questo, non resta che sperare che giustizia venga fatta.
*FONTE: Gli Italiani – Quotidiano (15.12.2017)