LONDRA: DAL 30 SETTEMBRE STOP A UBER (26.09.2017)

uberUber, società con sede a San Francisco nata nel 2009, fornisce trasporti automobilistici attraverso un’applicazione per gli smartphone, che mette in contatto la domanda e l’offerta tra singoli privati cittadini.
A Londra opera dal 2012 grazie a una licenza della durata di 5 anni, che scade appunto questo 30 settembre. Solo nella capitale inglese la società serve circa 3,5 milioni di clienti.
Da ottobre però non potrà più operare, in quanto l’ente dei trasporti pubblici londinesi, Transport of London, non le ha rinnovato la licenza.
A pesare sopratutto nella decisione sembrano essere stati la mancata denuncia ala polizia, da parte della società, di reati, tra i quali anche molestie sessuali ai clienti, da parte dei suoi autisti e l’uso da parte di questi ultimi di un software che permette di aggirare i controlli delle autorità.
L’approccio e la condotta di Uber mostrano una mancanza di responsabilità d’impresa in relazione ai problemi di pubblica sicurezza, ha così spiegato in un comunicato l’ente dei trasporti.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco londinese, Sadiq Khan, dicendo che tutte le compagnie operanti a Londra devono rispettare le leggi e rispondere ai più elevati standard, specie per quanto riguarda la sicurezza dei propri clienti.
Uber ha annunciato ricorso ; ma, per il momento, i londinesi dovranno tornare ad utilizzare i classici Black cab, i caratteristici taxi di Londra, che a causa dell’applicazione californiana, come i taxi di molti altri paesi del mondo, sembravano destinati a scomparire.

*FONTE: Gli Italiani – Quotidiano (26.09.2017)