Apre la mostra di una delle più importanti agenzia fotografiche del mondo, la Magnum. La cooperativa fondata nel 1947 da da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, David Seymour, George Rodger, William Vandivert, è nata per riunire i miglior fotografi del mondo, proteggendone i diritti unendone gli sforzi. Il nome Magnum fu scelto sia perché i convenuti amavano accompagnare le loro discussioni con una bottiglia di vino francese, sia perché un nome espresso in latino conferiva forza mista a grandezza.
I servizi della Magnum si imposero subito per la capacità fresca e nuova di essere nel mondo e sulla notizia. Il circolo Magnum andò allargandosi, in cinque anni, aveva aggiunto giovani di talento come René Burri, Elliott Erwitt ed altri, acquisendo una fisionomia sempre più riconoscibile. Nessun fotografo è uguale all’altro e la forza del gruppo nasce proprio dalla diversa creatività e dalle imprese individuali di ognuno. Poiché questi reportage non trovano spesso spazio sufficiente sulle riviste, per molti autori la dimensione per esprimersi diventa quella più pensata e autonoma del libro o quella più libera e creativa della mostra. I risultati furono esperimenti, allora nuovi, di un modo di comunicare e vivere la fotografia, senza limiti e confini.
L’agenzia ha compiuto i suoi primi 70 anni e questa mostra, che è anche un libro pubblicato da Contrasto, ne celebra il compleanno, mostrando parte del lavoro di questi anni, in particolare cercando di esporre le foto che rappresentano grandi eventi, cambiamenti per l’uomo e la sua storia, le foto che più hanno lasciato un segno nella nostra memoria d’oggi.
Roma è la prima tappa e l’unica italiana di questa bella mostra che andrà poi in giro per l’Europa.