NaturaSì lancia un’iniziativa a Roma, insieme a Legambiente, alla vigilia della Giornata mondiale dell’Ambiente, con la distribuzione di 100mila sacchetti riutilizzabili per l’ortofrutta. E per questo che la gdo italiana disobbedirebbe così alla legge, proponendo un’alternativa.
Il bando ai sacchetti di plastica ultraleggeri usa e getta scattato il primo gennaio infatti non prevede, per i consumatori, l’alternativa riutilizzabile come accade invece con gli shopper usati per la spesa. Il rimpallo tra i ministeri dell’Ambiente e della Salute, che avrebbero dovuto affrontare la questione, si è chiuso con la circolare che prevede la possibilità di usare dei sacchetti portati da casa dal consumatore, sì, purché monouso. Insomma, nessuna alternativa riutilizzabile.
Per questo quindi Fabio Brescacin, presidente EcornaturaSì, azienda di distribuzione di prodotti biologici e biodinamici e prima in Italia a offrire un’alternativa al sacchetto usa e getta, che si dice orgoglioso d’essere fuori legge, o quantomeno disobbediente: “Non è un problema, è una cosa sensata e intelligente. Non penso proprio che ci contesteranno questa scelta ma se lo faranno ci daranno l’occasione di affrontare l’argomento”.
Legambiente e EcorNaturaSì hanno deciso infatti di proseguire sulla strada che punta a ridurre l’utilizzo di plastica monouso e aumentare la consapevolezza e la responsabilità dei consumatori a partire dai negozi NaturaSì e Cuorebio, ma che potrebbe diventare un esempio per tutta la grande distribuzione italiana.
I sacchetti riutilizzabili sono un passo nella direzione della riduzione dei rifiuti inutili: sono infatti di poliestere, lavabili, traspiranti e riutilizzabili. Oggi a Roma, nel punto vendita di Piazza Farnese, sono stati distribuiti i primi sacchetti riutilizzabili per frutta e verdura, prodotti dalla cooperativa sociale di Verona Quid, che li realizza nel proprio laboratorio di sartoria.
A realizzare i sacchetti riutilizzabili i dipendenti della Cooperativa Sociale Quid Onlus: donne e uomini con un passato difficile, chi di violenza e chi di detenzione o emarginazione, che in questo spazio hanno trovato la solidarietà e l’appoggio di esperti capaci di guidarli verso un reinserimento nel mondo del lavoro e la possibilità di crearsi un futuro migliore, con le proprie mani. I sacchetti riutilizzabili che saranno venduti nei negozi NaturaSì e Cuorebio pesano 8 grammi, come quelli monouso e sono composti in poliestere con materiale interamente italiano.
Se questo vuol dire disobbedire la legge, beh, non resta da augurarci che siano sempre più le persone a farlo.