Oggi le pale eoliche sono immobili

Oggi le pale eoliche sono immobili
in questo blu di cielo terso, sono io
a cogliere il movimento, e decido di
camminare : qualcuno lo deve fare.

In alto, una nuvola a forma d’arco
mi ricorda che siamo tutti frecce :
che giacciono ignave, o scagliate
lontano, centrando il bersaglio o a lato
del quadro. In paese, l’uomo che non è
al lavoro, s’industria : un muro da finire,
una pietra da rompere, legna da tagliare…
rumore. Io vado nella direzione opposta,
nel silenzio, a trovare fiori alberi uccelli
i cavalli e le farfalle. E le vigne…

Tornando verso casa, non sento più
il battere incessante, ma un pianoforte
che mi saluta affacciato alla finestra :
sembra Debussy. E io sorrido, rientro
mi siedo e scrivo.

*Mailhac 11 2020