Ormeggiato a bordo lago
antichi violini esplodono
ordigni bellici disarmati
dalla pace dei sensi
Il cestino dell’infinito
dove mettere il cuore
scioglie i nodi vecchi
con tre lacrime nuove
Lei, la sola
che acqua pura
di fonte surgiva
con un sorso solo
è riuscita a placare
la mia sete infinita
Il lago di Bolsena
coprendo le spalle
dall’immonda realtà
ha trasformato la prosa
in poesia, me in me, e
il silenzio in concerto
Un battito di ciglia
in un battito del cuore
Sono parole carezze
per l’istante presente
con volontà di sempre.
*Lago di Bolsena, 2020
*IMAGE: L. Brandi, dipinto della spiaggia del lago di Bolsena