quattro dita di lucidità

appunti distinti
in quattro righe
il giorno la notte
secondo l’umore

 

*

quanta solitudine celata dietro
quel rettagolo di idiozia perenne-
mente in mano, specchio di un narciso
nel riflesso dell’inesistente Altro
(12)

,

a Roma chi viene colpito
da’n forte calcio de cavallo
soccorso è poi consolato
co’n tocco de cacio cavallo
(9)

,

cosa penserà
di se stessa la
macchia sopra
un muro bianco
?
(5)

,

in russo l’oggetto
da noi posseduto
diventa soggetto
nella nostra frase
(6)

,

senza sogno non c’è risveglio
dal sonno che avvolge l’Uomo
benda sugli occhi dell’asino
che ignaro mulina in tondo

,

ti risvegli mentre
lei ancora dorme
non è più la notte
ma giorno ignoto
(6)

,

la domanda avanza scalza
verso risposte che non sai:
all’improvviso è tutto un
trovare scuse senza senso
(9)

,

quando si scava una buca
non c’è niente di attraente
almeno fino al momento
in cui si scopre qualcosa
(9)

,

guardo un bassotto
e mi domando
che odore avrà
il pavimento

,

le belle labbra ti ha screpolato
la bugia, e adesso tra di noi
s’è introdotta una diffidenza
di baci tra bocche insanguinate
(11)

,

la sopravvivenza non è prevista:
visto tutto quello che è successo
sarebbe già un successo vivere
degnamente, questi ultimi anni
(11)

,

bene è tutto ciò che finisce
bene; ma cosa vuol dire poi
bene, per chi mai una volta
al male è riuscito a scampare

,

aveva bisogno di camminare, solo
per potere disimparare a pensare
lasciare i pensieri arrivare, puri,
fino dentro la corte al centro del parco
(13)

,

sono un figlio di papà
rubatomi da bambino
da ombre bagnate, sopra
la moquette, in inverno
(8)

,

la luce che mi rischiara
è solo quella della luna
il terreno dove inciampo
è tra le nubi della notte

,

mascherava il dolore
screditando l’amore
come chi di sé conosce
l’incapacità di amare

,

l’altra sera ho ritrovato il cielo
e non mi ha riconosciuto: io ero
ora-mai per Lui lo straniero. siamo
rimasti a scrutarci tutta la notte

,

Trascorriamo la vita a sperare
che la parte bianca e quella nera
possano alla fine combaciare
un giorno, e definitivamente

Se succede, raramente, è solo
per qualche istante, ma noi comunque
ci crediamo, e speriamo che sia
la volta buona, la definitiva

,

Pachamama (Madre Terra) è donna:
il sopruso fatto alla Natura
è l’iniziatore, il patriarca
del patriarcato: è femmicidio

,

obbedisco all’acqua che sgocciola
goccia dopo goccia, gocce ancora
in silenzio rimango a sentire
tutti i rimpianti della Insonnia

,

pietosa mi regali un sorriso
che mi offende più di uno sputo
Non sono affari tuoi! mi ripeti
poi ti scusi, ti giri e te ne vai

,

se io parlo d’amore, è
per parlare di dolore
io non so amare
il mare, disse il marinaio

,

conformista fa l’anticonformista
stila la lista, sicuro giudica
dopo uno sguardo, senza sapere
cosa guardare dietro la maschera

,

la scoperta della possibilità
che prima ignoravo di avere
di potere vivere anche fuori
da quel mondo così tanto odiato

,

quando gli adulti ignorano come
vedere i propri fantasmi, devono
invocare l’aiuto di un bambino
che glieli disegni sopra un foglio

,

in piazza eran crocchi di persone
chi seduto chi in piedi, ciascuno
intento a chiacchierare: soltanto
il barbone ascoltava davvero

,

i fiori di cui ignori il nome
t’infatuano per il profumo
ma disposti in vaso, in un
istante, sono già appassiti

,

per i bambini cresciuti
coi concordati di pace
-cresciuti con le fiabe-
arriva infine la guerra

,

come cambiano i tempi:
per esempio una volta
il frutto della discordia
era la mela non la pesca

,

dell’hotel Miramare, io mi ero
dimenticato tutto – eccetto di
un quadro: appeso a un muro
c’era Mirò ritratto da un marò

,

per evitar cazzate
io rimanevo zitto:
avevan tutti ormai detto
troppo, per dirne ancora

,

lascia deciso l’incanto
quell’intricato labirinto
che ti circonda la testa
quando cerchi un senso

,

la luce ancora estiva dell’alba
invade senza sforzo la stanza:
il suono di un organetto ~ lieve
lontano: Adesso dove mi trovo?

,

Jack grida alla luna, e pretende
un termine al timore sulla terra:
vuole mettere stelle tra i capelli
vedere i sotterranei delle strade

,

e, d’un tratto, non ebbe più
tanta fretta: Perché correre
se poi le belle cose sfiorate
con me non posso portarle
?

,

una scala chiusa è appoggiata
al muro: a che serve innalzarsi
per arrivare là – in croce – dove
già un uomo è stato inchiodato

,

un uccellino minuscolo
chiamava a sé gli occhi
del gatto – e i miei. Poi
com’è arrivato è partito

,

la vita si nasconde tra
le pieghe dell’intanto,
il sorriso celato dietro
la mano d’un bambino

,

Dottor Jekyll si può sapere
quale paura ti divora dal di
dentro fino a farti mostro, e
distruggere ciò che più ami
?

.

il gatto stabilisce l’ora:
puntuale il gatto vuole
il suo pasto delle otto:
il mio ricordarmi l’ora

,

scrivere per provare
alla penna di essere
in vita per l’inchiostro
sopra il foglio bianco

,

vivere liberi o morire
ormai ho dimenticato
chi una volta lo disse
non si sa bene quando

,

è un attimo per il quale tutto
sembra essere immobile, ma
in realtà niente resta davvero
immobile – men che meno io

,

il tempo, dice, è clemente
oggi almeno non dovrebbe
piovere: a dirlo non è certo
qualcuno perso nel deserto

,

permetti che le pagine si voltino
smosse dal vento, e che trovino
da sole, quale rilevanza dare a
quelle frasi nate incidentalmente

,

dicono che non si dovrebbe
camminare fuori dal selciato
calpestare le aiuole… i fiori?
i fiori sì… ma le aiuole no

,

la sindrome delle gambe senza riposo
è una disfunzione del sistema nervoso
nel mio caso, è un vano recalcitrare a
le pecore che belano se voglio dormire

,

il mio mistero
è chiuso in me
e il nome mio
nessuno saprà

#QuattroDitaDiPuccini

,

Frida Kahlo dentro un quadro
nel riquadro che forma il muro
mi guarda in attesa di qualcosa
come a chiedermi: Ma Diego?!

,

non ti restano altro che i sogni
per stendere tappeti rossi sotto
i piedi di Lei leggera che vaga
tra le righe mai scritte del libro

,

Aujourd’hui, ça me semble
être un bon jour pour venir
te voir et te faire
un grosso bacio.

,

due scarpe stanno aspettando
di essere messe a piedi nuovi,
che le sappiano capire: portare là
dove da troppo sperano di andare

,

scarpe che differiscono l’uomo
dall’animale che naturalmente
non necessita di riparo al piede
per andare dove la fame chiede

,

rialzati o muori
piangere non ti
servirà nemmeno
per i fiori secchi

,

un tempio fatto di lacrime
s’arrocca sopra una roccia:
basta il passare della formica
a far crollare tutto il costruito

,

la gelosia e l’odio sono
ciò che fa vivo un Uomo
altrimenti rimane il cane
che ringhia a denti stretti

,

è di moda il perdono, tutti
a dire che è bene farlo, ma
se potessimo farlo davvero
saremmo Dei e non uomini

,

quanto allora sarebbe meglio
predicare e suggerire come
maniera per poter progredire
un bel sano e distaccato odio

,

una pasta al pesto di pistacchi
è decisamente molto nutriente
e oltretutto, pare, un toccasana
per colesterolo, cuore e amore

,

un appendiabiti non fa caso al
taglio delle giacche che regge:
modestamente le sostiene
nel momento del bisogno

,

uno sbattere di piedi agitati
e un torcicollo senza tregua
sorrisi forzati a denti stetti
guardare attorno e cercarsi

,

sfranto dal rimpianto, io
adesso mi vedo di gesso
sfinito volto lo sguardo
e abbandono lo specchio

,

il mestiere del poeta
è donare una voce a
ciò che attorno vede
per poi dimenticare

,

fece un’unica scelta: che
il racconto della sua vita
fosse la vita che sognava
scrivere nei suoi racconti

,

diffido delle persone ‘sane’
del loro tutto disinfettare,
anche sentimenti e amore:
asettici – son privi d’odore

,

immagina dimenticare tutte
la parole che non ti servono
l’indigeno ignorante che va
scalzo, attraverso vie nuove

,

le rocce per fare una parete:
costruire; mentre una parete
di rocce: scalare; una casa e
una montagna: sempre rocce

,

quante dita ti servono
per arrivare a dire ciò
che senti di dover dire
se non basta il silenzio

,

sapessi riverire o fare l’inchino
vi potrei perfino perdonare, ma
il vostro affanno mi sconquassa:
nel vivervi, riesco solo a odiare

,

un rotolo di scotch di carta
langue desolato al mio lato:
a nulla serve chiudere ferite
sono finite le scatole vuote

,

e mentre le gocce ancora cadono
sulla roccia, fischia forte il vento:
tuttavia questa pioggia mi ristora,
e non smette il moto di spianatura

,

che cosa io potrò mai fare
con quest’ultimo nikelino
si chiede Arturo Bandini
chiedendolo alla polvere

,

all’alba ti risveglia un sogno,
poche ore di sonno: adesso,
smesso di dormire, vediamo
se capisci cosa ti vuole dire

,

con le inutili eterne domande
arrivi a rovinare sempre tutto
lasciandoti affogare da onde
di dubbi, paure e scuse vane

,

eri: quel mazzolino di fiori
le piastrelle saltate dentro
dormendo mentre guidavo
: eri, io non so cosa, ma eri

,

lavorando per una vita, un giorno
come per caso mi son reso conto:
sempre indaffarato nel fare conti
sono rimasto con le tasche vuote

,

accettare la felicità, come
il marinaio prende il mare
lo accetta come un fatto, senza
sondarne sempre la profondità

,

la surfista sulla spiaggia
sopra la testata del letto
solenne come un Cristo
banale come un emblema

,

combien de fois
un français peut
dans sa vie, dire
ça va? …ça va…

,

dell’amore ai bordi della strada
lo puoi trovare ovunque tu vada
ricordati però che ogni volta c’è
prima o poi un prezzo da pagare

,

come donare dignità
a chi non ne ha, amore
a chi non ne vuole, e sogni
a chi mai ha saputo sognare
?

,

un pulpo gallego
di.b(r)ujando solo
sentado a la mesa
de Las Meigas

,

solo mi nutro del segreto
celato al di là della realtà
è questo l’unico alimento
una panacea per voracità

,

sopratutto in mezzo a Coloro
i quali si dice mi siano simili
è il luogo dove più mi sento
nudo e muto come una bestia

,

è quella voce esclusa dal coro,
perché incapace di accordarsi
alla consona diffusa stonatura,
l’unica che valga davvero udire

,

non sei altro che voce vaga
che parla per sordi, insonne
e illusa di essere compresa:
come fa un lupo con la luna

,

e loup est sauf mais il a soif
de vodka; abriter les moutons
et mieux couvrir de leur laine
les idéogrammes d’outre-mer

,

tu mi metti il pane in mano
ma è sete infinita non fame
che da sempre mi arde, un fuoco
che nessun’acqua può estinguere

,

le soleil brille haut dans le ciel
le loup est arrivé dans la forêt
sans tarder lancer l’opération
et à libérer tous les moutons

,

e a noi chi ci difende mai
in questo canto del mondo
che sì, sarà pure rotondo, ma
noi siamo sempre nell’angolo

,

fra qui e l’inizio
non trovo mai
un mio spazio:
spazio vuoto?

,

a maggio
sboccia
l’aroma
di Roma

,

il futuro si stende all’orizzonte,
se guardo in basso c’è l’abisso
e indietro non voltarsi è meglio:
devo solo continuare a nuotare

,

vinto dal pianto e steso supino
mi sforzo per posare il respiro:
mai più devo guardare alla tele
il telegiornale: l’abituale dolore!

,

proteggete, vi prego, i prati
che i nonni v’han raccontati
ricordateli, e oggi e domani,
difendeteli! stanno sparendo

,

si parte a volte sotto cielo incerto
e alla fine, forse, non si arriva mai
ma quanto è bello il cammino che
a caso ti conduce verso un altro te

,

un’esistenza
senza poesia
è una dimora
senza finestre

,

di quanto poco resta traccia
una volta passato nella vita
e di quel poco che poi resta
di quanto alla fine si tace

,

l’Italia in guerra
già l’hanno portata, vediamo
se adesso riescono a portare
la guerra in Italia

,

bianco è il colore del pozzo
una linea che non porta mai
da nessuna parte, mi perdo e
nel profondo mi trovo, vuoto

,

da tempo con me porto
un carnet, dove annoto
i pensieri; chi li legge
lo fa in forma di versi

,

a dirti che era
sbagliato, era
quel pianto che facevi
quando poi ci pensavi

,

guardare la realtà attorno
come un bimbo dalla culla
che scopre sempre tutto
come per la prima volta

,

da giovane non così appassionato
della scuola, adesso uno studente
ho deciso di essere dell’Universo
esploratore di mondi oltre al mio

,

come una bambina che getta
il suo gioco, da me te ne vai:
Noi non ci rivedremo mai!
lo so, e non so nient’altro

,

noi due hai portato fino in fondo
soffio e poi respiro e poi rantolo
il nostro amore mai nato futuro
è un passato che oggi scompare

,

meschino è il vivere
dell’uomo che vede
la libertà come solo
vantaggio del sesso

,

fanno di vizio virtù, corti-
giani vani alla corte del re
sono celebri per le masse
le massaie, nelle masserie

,

tutti i benpensanti sono
spesso una persona sola
che spende il suo tempo
nel giudicare se stessa

,

quando la morte mi chiederà
di restituirle la libertà, forse
una lacrima, forse una sola
sulla mia tomba si spenderà

#quattroditadiDeAndré

,

l’amore è un ricordo
che non si dimentica
un’idea, un pensiero
il siero che avvelena

,

come Kirkegard con Regina Olsen
sans regard per frasi fatte riguardo
l’amore, ho voluto riprovare con te
se la ripetizione fosse poi possibile

,

contro la prostituzione poetica:
parlano di libertà e di dignità
dei lavoratori e poi si vendono
per vedere pubblicato un libro

,

il non lasciare soddisfare
quella smania che brama
di estinguersi, garantisce
la longevità di un amore
?

,

ero in tribunale, lo sapevi che
non ero giudice, ma imputato,
l’orfano dello stato, sul banco
per le pietre dei senza peccato

,

come invidio la serenità
di chi sa, oppure pensa
di non essere destinato
a morire solo, un giorno

,

nelle città si mostrano tutti
in coscienza disinteressati
alla meschinità della realtà
alla fine dei fiori profumati

,

il nostro desiderio è senza
nome, come terra scura di
luce avara, e ancora: l’eco,
l’incanto dello stordimento

,

la mediocrità del vincente è
la netta misura del perdente:
amletico dubbio per una scelta
tra vera miseria e falsa nobiltà

,

ogni viaggio un evento tatuante
più che un viandante, del mondo,
un abitante; in ogni porto è morto
perché partire fa rima con morire

,

dal cielo cangiante
d’un perso domani
scrosciano raggi
di luce sul mare

,

Il poeta è un panettiere
che impasta le parole
per far dono dell’aroma
della vita, a chi ne vuole

,

noi e un’altra notte da passare
dove il dormire è tempo perso
al tuo lato, dentro ogni soffitto
si vede sempre un cielo terso

,

raro è sognare, lo è di più vivere:
chi ha avuto poco, ricorda molto
e un ricordo vale più di un sogno
ci sopravvive e ci fa sentire vivi

,

non si vedono individuali
colori: tutto è in relazione
alla luce e alla sua natura
e tutto non è che abbaglio

,

quante sono le parole
che restano non dette
bianchi sassolini muti
chiusi dentro un patio

,

come fosse aria bigia
per un’impresa derisa
io respiro tutt’intorno
la fine del mio sogno

,

dans le sud
de la france
il n’y a plus
de soleil

,

se per l’ultimo è la gogna
tutto è preda dell’ombra
nella coscienza del nulla
dove si fa luce menzogna

,

ignari pupazzi di pezza
portano in giro il verbo
padronale, con-vinti di
esser libera rivoluzione

,

nostro compito
è in ogni epoca
conoscere come
difendere libertà

,

con le vostre parole
mai vi sarà possibile
riuscire a esprimere
i nostri bei pensieri

,

quanto vale la vita d’un uomo di corsa?
l’ancestrale terrore della foresta, è per
l’animale passivo che più non si desta
un Uomo che ancora non si è ritrovato

,

al meglio non c’è mai fine:
anche quando si è percorso
l’ultimo miglio, resta ancora
qualche altro passo da fare

,

le réveil, c’est
le choix contre
le gâchis de
la vie

,

non migliore realtà, ma
ben al di là della realtà
io cerco nel mio sogno:
è un sognare da svegli

,

non farti convincere dalla
mediocrità che sola vince
ovunque, solo mascherata
celebrata come una verità

,

l’amore è un ricordo
che non si dimentica
un’idea, un pensiero
il siero che avvelena

,

se solo tu avessi visto
quanto in fondo siamo
simili, i giorni non sarebbero
adesso il sorriso di un clown

,

alla prima dell’evento eran tutti presenti
per l’uscita del film La Grande Bellezza
invitati che altro non erano che gli stessi
personaggi dei quali vi si faceva la beffa

,

la differenza tra felici e contenti
tra simili e uguali: ecco il luogo
della bellezza del poeta: sceglie
con somma cura parole da usare

,

meno feroce e più felice
mi dicono dovresti essere
Ma come si può voler dire
al ragno: Vivi, non tessere

,

un sorriso non si nega a nessuno
e c’è anche chi dice un bel bacio
infatti io non l’ho mica trattenuto
solo che dopo mi son vergognato

,

una ragazza mi parla e guarda
ed improvviso vedo il tuo viso
ma non sei tu di fronte a me, e
mi vergogno di averle sorriso

,

vorrei incontrare in vero
un bel giorno una parola
che sia per la vita, che sia
davvero, una parola sola

,

non prendete per Verità
le parole del poeta, sono
spesso solo suoni, pose, versi
che la bocca non sa dominare

,

Cherry Blossom Girl
sta prendendo il volo
un sorriso che canta
seme terra: solo vita

,

un giorno ho perso
rispetto per l’adulto
un sogno nato da paure
non è sogno ma incubo

,

sembianza silenziosa
di un’arresa memoria
la luna che fila rapida
a rifugiarsi nel giorno

,

avete già comprato ricche uova
per #Pasqua? e scelto l’agnello?
Gesù Cristo presto risorge, mentre
l’uomo mai originale ancora pecca

,

Je suis Charlie si spunta i capelli
e mentre canta dal balcone tiene
la bandiera arcobaleno in mano:
e fatta la selfie, conta i mi piace

,

continuo a pormi la stessa domanda
dando sempre la medesima risposta
errata e, ancora peggio, in malafede
per totale assenza di fede nell’amore

*

odore d’ebano sulla pelle
ricordo della sua di pelle
il profumo della sua voce
la sua bocca, le sue labbra

*
buffo comico malinconico
nel ruolo del clown deriso
sul palco di bocche, dove
non si vede sotto il trucco

,

il cielo, il giorno e la notte
superno a tutti, per vedere
il proprio aspetto, si deve
inchinare di fronte al mare

,

ho sempre diffidato
degli astemi: Loro
non possono capire
l’evoluzione dell’uva

,

le tue orecchie sono persuase
di aver sentito realtà, le uniche
fin ora intraviste dai tuoi occhi:
per ciò che io dico tu sei cieca

,

incontrollato da troppo
scorreva privo di argini
indolente fiume in piena
tendente a esondazioni

,

la vita si presenta ogni tanto
una dipendenza senza senso
della quale, chissà da quando,
di colpo si è perso il controllo

,

il senso della vita
dell’uomo è cercare
di trovare il senso del-
la propria vita
?

,

perché ostinarsi nel ripescare l’affogato
se quando l’avremo trovato sarà morto:
l’acqua l’avrà svuotato di ogni traccia
di vita, e i lineamenti saranno deformi

,

passano i bus come i ricordi
alla mia finestra si alternano:
ma la nostra linea è interrotta
e in tasca non ho più biglietti

,

il giardiniere, di sé, ha coscienza che
molto di più che nel dover seminare
il suo ruolo consiste nel combattere
l’incessante presenza delle erbacce

,

la vita di un uomo
ha ben poco valore
di fronte alla tomba
che gli sopravvive

,

al per-venire della prima-vera
il giardino ha preso coscienza
del suo esser formato di niente
altro che finti boccioli di lattice

,

bisogna bere mangiare e gioire
per le varie fatiche da tollerare
nel corso della corta vita: poco
altro da fare prima di morire

,

a volte ho bisogno di musica forte
di cantare, ballare, sfondare porte.
e se camminando vanno i pensieri
li converto in ricordi, dicendo: Ieri

,

il pallone bucato giace
ai margini del giardino:
l’aria ne fuoriesce straziata
come il pianto di un bambino

,

ciò che è stato
tornerà a essere
e ciò che s’è fatto, si rifarà
nulla di nuovo sotto il sole

,

Penelope anarchica
in aperta ribellione:
della sua bella tela
non rimane traccia

,

l’ignavo si lascia spiegare:
la libertà da chi non ne ha
l’amore da chi non ne sa
se stesso da qualcun altro

,

un bianco e dolce topolino
dai dentini di latte, mi crea
con zampette di marzapane
profondi cunicoli nel cuore

,

gli schiavi hanno sempre avuto la possibilità
di seviziarsi tra loro durante pause di lavoro
ma almeno un tempo non si lasciavano con-
vincere che per questo godessero di libertà

,

#LibriCome? come ci fosse
ancora l’esigenza di dovere
sottolineare che la ‘Cultura’
in Italia, è affare del Potere

,

e se nonostante tutto non riesci
a nutrirti di nient’altro che pesci:
puoi fare la pescivendola, oppure
analizzare il tuo bisogno di mare

,

ci s’affida alla sicurezza della coppia
finché la Natura più inventiva di Noi
abbatte la piatta fortezza dell’Amore
con nuove armi per un nuovo ardore

,

Arriva sempre quel momento:
di dover tirare i remi in barca
quel momento dove t’accorgi
se la barca è solida oppure no

,

lo scribacchino scambiava la voce
con l’eco, per ciò non era scrittore
davvero: mai nulla di nuovo scriveva,
niente che già altri non avessero detto

,

insignificanti punti di riferimento
servitori delle lobbies a testa alta
ripieni di falsificate e vane verità
vengono considerati persino santi

,

un uomo troppo fiducioso
nelle proprie potenzialità
ha voluto sfidare il mostro
in uno scontro senza senso

,

ti ho dato le chiavi per entrare
con una sola richiesta: di fare
attenzione a tutto il disordine.
ma tu hai calpestato ovunque

,

fortunato chi non si arrende
lungo il cammino, e incontra
il giardino al quale è destinato
per poter fare fiorire se stesso

,

per imparare a vedere
si deve saper osservare
così da conoscere
ciò che si guarda

,

affondano le azioni in borsa
scoppia alle porte la guerra
in Europa s’affaccia la crisi
vagano tristi solitari sorrisi

,

amare: si ama il miraggio di un
qualcosa che in vero non c’è.
finché se ne ha brama si ama,
in fondo, senza sapere perché

,

il valore di
un Uomo è
l’uso che fa del-
la propria libertà

,

come di raro accade
nello scialbo mondo,
anime vestite a festa
danzano unite le nostre

,

nella poesia si trova ancora,
sola, una valida ragione per
vivere, quando tutte le vane
promesse ci hanno disilluso

,

appunti del vagabondo:
ricordo di passi
rumore di sassi
rotolando per il mondo

,

lo sperma sparge la vita
e la morte sotterra:
se non l’amore, è la guerra
a far muovere la terra?

,

oramai l’ombra è disabitata
nella mia stanza c’è silenzio
le risate e grida di tua figlia
tacciono, anche nel ricordo

,

cresciuto ai bordi della via Empirica
con l’urgenza di scottarti per capire
il fuoco, dove metti dito da sempre
non si trattiene traccia d’inchiostro

,

è il vento a portare le parole che
solitarie avvertono il bisogno di
riunirsi, anche senza conoscersi
per riempire lo spiazzo del foglio

,

il vento tra gli alberi è sempre un
sciabordare d’onde, è la terra che
ci trascina all’ordine naturale del
caos originario: etereo movimento

,

ci sono luoghi propri della vita
degni di essere nominati: dove
ogni casa è una patria, abitano
le parole esatte per conoscersi

,

Lei è una creatura che felice si commuove
di fronte alla bellezza e di fronte alla gioia,
della gente, sa come curare le ferite aperte
dando corpo al suo amore con l’attenzione

,

nei suoi occhi
alloggia il miraggio
d’uno sguardo vero
di un amore sincero

,

imbucheremo una cartolina da ogni luogo
dove andremo insieme – un solo indirizzo
per destinatario: la nostra prima volta, dove
ci siamo incontrati – per tracciare il cammino

,

di lei immediato mi colpì il sorriso
la sua bianca dentatura perfetta,
da quando glielo spensi un giorno
fu solo broncio: dente per-dente

,

ti metto il mio cuore in mano
ci farai ciò che vorrai
non sarà solo Ti amo, ma
se vorrai andremo lontano

,

smetterò di emettere invano
un lamento che nessuno sente
scricchiolio di passi sulla neve
di un cervo già troppo lontano

,

trasgredire il loro silenzio
dire quindi ciò che penso
ripudiando l’omertà, di fronte a
ciò che non può essere taciuto

,

tutt’intorno il mondo è ostile
dove ti ferisce chi non capisce
ma inatteso l’amore ti rapisce
e il mondo diventa gentile

,

lo sconforto
e la gioia
di saperti
umana

,

poesia rivela
una forma di
accuratezza
più sensibile

*,*

senza amore
non so amare
senza amore
non voglio morire

*

come vado a teatro
solitamente viaggio
da solo, nel pubblico
per arrivare a vedere

*

tutte pilates e marce della pace, loro
emancipate, ma coi difetti dell’uomo
Tu: suono, che le dà voce, alla pace
essere, oltre il corpo: anima limpida

*

pochi anni servono per
trasformare l’idealismo
di una viva giovinezza
in rassegnata routine

*

cosa fare del televisore?
regalarlo è fare un torto
nella via è inquinamento
guardarlo? Sì, da morto!

*

è nell’istante che ti senti felice
quando cammini e incontri visi
e non sai come reprimere
istintivi e autentici sorrisi

*

si d’un coup tu te vois vieux
souviens-toi d’une chose:
le mot rides n’est q’une
anagramme du désir

*

solo dopo un grave boato
si può arrivare a sentire
l’assordante fragore del
silenzio

*

soltanto nell’ombra
di un apparente mantenimento
è ragionevole agire
per un autentico cambiamento

*
parole per conseguire
orecchie per evolvere
occhi per cogliere, e dita
mai sazie di carezzare

#Augurio2023

*

diventato ozioso e brutale
portatore d’una maschera
privo di amore per curare
quello sguardo furibondo

*

ma alla fine
era meglio
Maradona
o Pelé ?
*

the man passing behind
saying He has no mates
talking in the telephone
on the Kissin’sea street

*

è tutta colpa di #Alfredo
cantava una canzone, ma
non sono solo canzonette:
è la libertà, mess’alle strette

*

è una questione di qualità
la libertà, è una forma di
disciplina: io sto bene, Io
sto, dove io non so stare

#QuattroDitaDiCCCP

*

una volta ciò che vide fece
nascere in lui lo sgomento:
esitò per un momento; poi
continuò a vagare solitario

*

il me semble que
je serais toujours
bien là où
je ne suis pas

#QuattroDitaDiBaudelaire

*

spiana la fronte venata
di malinconia, è l’ora di
gestire il pensare: la vita
è azione, e non pensiero

*

il difficile è
ricordare ciò che
domani vorrò
aver ricordato

#QuattroDitaDiMonsieurTeste

*

ma un artista
a tutto tondo
troverà mai
la quadra?

*

super offerta
Venerdì Nero:
per risparmiare davvero
non comprare niente

#QuattroDitaDiBlackfriday

*

ho sempre pensato che se uno schiavo
è da altri liberato, difficilmente
diventerà poi liberatore, quanto
piuttosto egli stesso uno schiavista

*

sangue scende dove la bella bocca
si fa timida, livida rimane la guancia:
ancor più che quel pugno in pancia
è l’orgoglio di donna, fatta oggetto.

*

tutte quelle posate quando
una mano ha già cinque dita:
l’Uomo a volte è soltanto
un complicarsi la vita

*

arriva un’era nuova, ancora:
infinita sfinita prostituzione:
l’uomo necessita di un Dio
per motivare il sacrificio

*

per ogni evento storto
i molteplici colpevoli
rifiuto d’avere paura
paura di odiare

*

quando vizio porta virtù
è cosa sana – santa? -,
se porta fama: cosa vana.
Mortale se decreta la vita

*

del mostro se visto
fa spavento l’aspetto
però è raro chi vede
del mostro la paura

*

la mano contro il tempo
combatte scrivendo
di gocce piombate
sul capo dal cielo

*

appena tornato a #Roma
(e quanto mi sei mancata!)
et la France déjà
vient chercher l’Italie

*

il mondo è una zanzariera
per il calabrone fino all’ora
in cui si ricorda di volare
perché non sa di non potere

*

per capire se quella persona
vale davvero il vostro amore
guardate se al passare di uno
stormo in cielo prova stupore

*

incubi di cuscini pieni
di problemi, e la testa
avvolta dal rimbombo
di lontane esplosioni

*

lo guardavano ridendo
o lo compativano solo
per il gusto di sentirsi
sani: martire per loro

*

quella puttana della mia vicina
la vedo nascosta dietro al vetro
nella sua camera da letto, presa
a farmi le corna con suo marito
(#QuattroDitaDiRomanzo)

*

la foglia titubante guarda
da una parte e dall’altra
finché decisa attraversa
la strada troppo affollata

*

innumerevoli uomini nell’aria
sulla terra e sul mare, e tutto
ciò che realmente accade
accade a me…
(#QuattroDitaDiBorges)

*

ascetica scimmia, asettica
cavia da laboratorio, uomo:
libero cittadino votante
oggi padrone del niente

*

se io fossi presidente
proporrei ogni giorno
un minuto di silenzio
in ricordo della libertà

*

il centenario della marcia
su roma, degnamente
celebrato all’unanimità
da tutti gli anti-fascisti

*

vorrei un figlio solo per avere
un motivo per imparare a suonare
uno strumento, così da potere
un giorno, dedicargli una canzone

*

in certi casi
la bellezza
è davvero
sconfortante

*

#TELECOM #Meloni
(se resta tempo di parlarne,
tra l’articolo determinativo e
il tetto -la tetta?- di cristallo)

*

camicia nera e colletto bianco
Piero, che quando non è giorno
si alza fiero, issa ora la bandiera:
sa che anche oggi sarà come ieri

*

ho visto un aereo in cielo
ieri, che credeva d’essere
una stella. più in là la luna
lo guardava comprensiva

*

chi non vive
con un gatto
non può sapere
cos’è l’autunno

*

come sono uscito di casa ho visto
la brutta smorfia del solito vecchio
seduto al parco: non ce l’ha col mondo
ma prova disgusto per la sua vita finita

*

avec la pluie à #Mailhac
aux pieds des arbres
dans la rue, tout à coup
ça pousse l’Art

*

l’uomo ch’è oggi non accoglie
solo il ragazzo di ieri, ma tutti
quegli uomini a lui precedenti:
la sua fecondazione è infinta

+

Andrà tutto bene
deve resistere!
diceva il boia
affilando la lama

*

una verità detta per scherzo
è peggio d’un debito non pagato
consente all’orecchio di non sentire
ciò che la bocca non vuole dire

*

in orario o meno, oggi
in stazione la battaglia:
Taranto-Ancona contro
Perugia-Assisi

*

lasciava sorrisi lascivi
come biglietti da visita
sottili labbra innocenti
di chi sa quel che vuole

*

steso a letto
con la gatta
e l’insonnia
tra le gambe

*

Vorrei che la struttura
del mondo crollasse!
chi lo disse? un invasato
alla croce inchiodato

*

l’educazione è la prima
forma di prigione: l’Io
dev’essere come tutti
quelli che non siamo

*

così tanto tormentate tra
femminismo e femminilità
quando solo desiderano
poter essere sé stesse

*

se una rivoluzione
passa alla televisione
non è una rivoluzione
ma qualcosa d’altro

*

come agli arresti domiciliari
ogni cosa è puro passatempo
un vuoto impossibile da colmare
un vuoto che chiamano vita

*

Enrico Mattei capì
che le sette sorelle
scrivevano petrolio
e leggevano libertà

*

taglia e cuce, taglia e cuce
continuamente momenti
di felicità, per farne toppe
al suo malinconico vestito

*

dove va tutto quel dolore che
per istanti infiniti ci tormenta
finché all’improvviso senza
dire addio, scompare
?

*

sogno boschi freschi
pascoli nuovi, verdi come
capita a volte di vedere
nei dipinti dei poeti

*

diluvia: dal fondo della via
abbaiano cani abbandonati,
cristalli in secchi di metallo
attirano la gatta alla finestra

*

vagando sbandito pel mondo
mi rendo conto di non essere
mai stato certo di una cosa:
il mondo è davvero rotondo
?

*

non pensate
che la morte
sia la patria
della vita?

*

dolce calimera
e occhi di vetro
a l’Italia, per quel bivio
van cucendo il sudario

*

siamo nient’altro che uomini
che più non si appartengono
siamo automi che credono di
essere umani perché intelligenti

*

il potere s’installa
dove l’uomo è suddito
quando l’uomo è libero
potere resta una parola

*

era contento ché aveva perso
peso, non sapeva dire quanto, ma
tanto: ora poteva andare fiero
d’aver un cervello ben leggero

*

avanza incerto il passo nell’ombra
la foglia bagnata affonda nel fango
nemmeno l’albero è più un riparo:
troverò appiglio perdendo equilibrio?

*

nella maglietta non cela l’eccitamento
d’estate di rado indossa culottes
ama bagnarsi in spiagge naturiste:
ama i fiori, ma non li coglie mai

*

ricordo che mi chiese
come valutavo i versi
di quel poeta?
Spleendenti le risposi

*

e lasci andare pensieri tristi
provi ad ingannare il tempo
ti ripeti tutto va bene – ma non ti riesce
far finta d’ignorare che ti stai mentendo

*

il suo grembo maritale
è ricettacolo di segreti
ignobili da raccontare
per il decoro civile

*

hai mai visto davvero
un uomo pregare
implorare di Essere
salvato?

*

primordiale la ferita rivendica
nel momento in cui si giudica
sia cicatrizzata, d’esser curata
ancora, con piccole attenzioni

*

fotosintesi perfetta spirito e corpo
foglia in balia del vento, nel bosco
quando passo con fare guardingo
l’albero mi dice che non sono solo

*

Il giorno dopo
la morte della
regina, tutti
si fan sudditi

*

un film in bianco e nero
ieri, una foto sfocata
domani, una stella cadente
oggi – come se fosse vita…

*

à 41 ans
on le sait
le pire c’est
juste après

*

faceva l’amore
come un carcerato
ché il suo carcere
era l’amore

*

sempre alla ricerca di
una certezza doppiamente certa
infetta l’aria la paura, mosche
che fanno nido sottopelle

*

per il viaggiatore
la casa più dolce è negli occhi
della straniera che lo accoglie
col sorriso caldo di benvenuto

*

l’atto poetico è volare
nel vuoto, fantasia sfacciata
della realtà che di colpo perde quota
e diventa vita

*

sono quel ragazzo
che trova sollazzo
con l’immaterialità
sparso fra la gente

*

domani è un altro giorno
a breve sarà possibile entrare, ma
non fare domani quello che puoi fare
oggi, anzi: non lo fare mai

*

lo schiavo guarda la sua catena
odia il carceriere che ne detiene
un’estremità, ma dimentica l’altra:
se stesso

*

qualche elemento del corpo insegnante
persiste a pensare di testa propria
ciò rappresenta un grave pericolo
per il mantenimento del Nostro ordine

*

quando una pietra è stata levigata
non può ritornare allo stato grezzo
tutta l’acqua passatale sopra
a oggi ne ha definito la forma

*

è una donna che sa come piangere
non vista davanti allo specchio
dare sollievo ai sentimenti repressi
rimanendo deliziosa se pure pallida

*

avanza fiduciosa anche se fradicia
sotto la pioggia la menzogna
senza vergogna, cerca solo
un riparo

*

Guarda che bel nascondiglio
dice al cerbiatto il coniglio
mentre quatto quatto il topo
si infila sotto l’armadio

*

nei suoi occhi galleggia
la curiosità, la meraviglia
dei bambini: la sua qualità
la più bella

*

scorre acqua tra le rocce
scorre sangue nelle vene
sangue nelle vene di braccia operose
opere fatte da braccia venose

*

Lagrasse villaggio medievale
lunghe gonne di vestiti a fiori
nuova allergia del quarantenne
des Corbieres aux Cevennes

*

droga nelle vene
inchiostro sul foglio
Bacco Tabacco e Venere
Fenice che risorge dalla cenere

*

d’accordo col Ciclope
ma con le sirene
come poté Ulisse
ignorarne il canto?

*

sbatte una porta nel silenzio
si rovescia l’assenzio per terra
Apri la finestra a vedere
se aria tira, che aria tira

*

avanza fiduciosa anche se fradicia
sotto la pioggia la menzogna
senza vergogna, cerca solo
un riparo

*

un’ombra snella e aggraziata
incline a sembrare troppo magra
appare stupenda dove lei si siede
stupenda nel mangiare quel gelato

*

sarà un cliché
ma c’est obligé
attraversare il mare
per trovare un porto

*

fatti portare dove è il mare
l’ho nascosto in un cassetto
gli scheletri nell’armadio
balleranno sulla spiaggia

*

una lingua serpente a sonagli
violenta innocente la bocca: sgorga
erutta irruente,  irriverente
La mot qui déchire

*

la poesia sediziosa
lascia la sua saliva
su capezzoli intirizziti
protesi nello spasmo

*

come se sbattessi ali
di farfalla scrivendo
il movimento dell’ala
lo sento dal di dentro

*

addio alle promesse
non mantenute, speranze
disattese – che nessuno
più pianga dolore

*

accanto ai carri armati
cammina a piedi nudi il poeta
con fare grave
celando un sorriso

*

io vorrei solo un pizzicotto
per uscire da questo incubo
per svegliarmi da questo sogno
eterno, disatteso

*

l’abisso che si cela
dietro la nostra illusoria
connessione
al mondo

*

abbandona la strada
rispetta il padre
onora la madre
sii l’orgoglio della Loro vita

*

chiavi d’auto
chiavi di casa
chiavi di cose
chiavi d’infelicità

*

gli occhi del dubbio
nel riflesso del buio
Eva che si presenta:
Hai presente il Paradiso
?

*

i frutti non colti
si lasciano cadere
evolvono a nuova vita
il sole la luna

*

un colore così bello
a illuminare il giorno
grigio conformista – orizzonte
che ridà la vista

*

io non mi capisco
non so chi sono
non so cosa voglio
a malapena mi sopporto

*

trangugiando vino d’annata
sul palato persiste qualcosa
la lingua alla ricerca del punto
batte sul dente che duole

*

segnalibro di un passatempo
parole soltanto inchiostro
brucia le dita la ricerca di
un’emozione onesta

*

una bicicletta a rotta di collo
slavina giù dalla collina
svogliate issano la testa
mucche sacre lungo i prati

*

d’improvviso la musica
libera sopraggiungeva
e potevo gioire anch’io
Io che ero quella musica

*

sono tutto quello che
tua madre ti ha insegnato a non volere
sono un rifiuto della società
meglio: il rifiuto della società

attratta dal baratro
sei sicura d’avere le scarpe giuste?
Non servono scarpette da ballo
se sai sentire la musica

*

devoti canti indiani
sulla riva del fiume
giace stesa ad asciugare
una vana camicia fradicia

*

si muore
dando amore si muore
contando le ore – nel ricordo
si vive

*

Facebook
sta alla vita
come la masturbazione
sta all’amore

*

quando l’incendio ti sta raggiungendo
e d’improvviso violenta la pioggia
la pioggia non è più
un tempo di merda

*

per cause di forza maggiore
i cimiteri vennero aboliti
per cedere il loro spazio
a discariche d’ingombranti

*

non puoi
chiedere
se non vuoi
dare

*

come una barca
nel cortile
di una casa
di campagna

*

ostinarsi a cercare
il coraggio di amare
nonostante tutto
la nostra sorte

*

a furia di fare tanti scatoloni
un giorno mi sono stufato
e sono andato a viverci
in una scatola di cartone – ma vista mare!

*

il y a des etoiles
dans le ciel dont
on saura jamais
le nom

*

amarte
del marte
al marte
al mar

*

le stelle e la luna appartengono a un altro
cielo: quante notti in rifugi di fortuna…
rimane ora l’infamia di troppe prigioni
la ricerca vana del proprio odore

*

le futur c’est le passé
tout ce que
on a pas fait
dans le present

*

Ulisse si è
fatto passare per Nessuno
per sfuggire al Ciclope
nascosto tra le pecore

*

Io celebro la memoria ogni giorno
da che avevo tre anni e mio padre è morto
affinché nessuno possa dimenticare
il valore vero della vita umana

*

la madre dei matador
da sola saprà salvare
dalle cornate del toro
il leone affamato?

*

Vedere la propria prigione è
possedere la propria libertà:
poter immaginare il sogno
da contrapporre alla realtà

*

i ‘migliori’ arrivano sempre
a ripetere ciò che lo scemo
del villaggio dice dal primo
giorno: meglio tardi che mai

*

c’è chi difende l’operaio
c’è chi difende il padrone
e poi c’è chi lotta
per liberarli dalla fabbrica

*

si scrive per essere
in presenza di un teste
che non sia solo
il proprio testo?

*

face au rivage, qui veut retenir
la mer, il ne sert à rien de faire
barrage, il faut savoir devenir
écume

*

per essere
più paghi
nella vita
fate scelte

di fronte a
lo specchio
non dinanzi
una vetrina

*

apprendere
a dipingere
disegnando
sulla strada

*

vorrei sapere
scrivere
per chi non sa
leggere

*

la vanità caratteristica
del vino e dei bambini:
la verità: delirio di poeti
profeti e amanti

*

il Cielo
giorno e notte superno a tutti
per sapere del proprio aspetto
deve prosternarsi e supplicare
il Mare

*

L’euforia causata da una confusa
parola Libertà che ci conduce
sbizzarriti dal recinto, palpitanti
d’infilarci tutti quanti, dentro al mattato-io

*