Rivedo adesso quel ragazzo che
distingueva con difficoltà i guai
dalle belle opportunità, avanzava
indeciso ma ostinato
come una zanzara: pungere
o morire
Sorrideva come un fiore reciso
d’effimero sorriso
di chi già sa
della felicità la caducità
Fluiva come un fiume,
scavandosi una via
se prima non c’era
O come flutto d’onde
aspettava il verdetto
dalle remote sponde
Quel mare non è
azzurro o nero:
ma trasparente
colore del cielo
*Roma 06 2021