TELECOM ITALIA VOLA IN BORSA NONOSTANTE I PREVISTI LICENZIAMENTI

1458581145-telecomChe col diventare francese, Telecom Italia, perdesse potere in Italia, non è una sorpresa per nessuno. Per questo infatti TIM dovrà pagare una bella multa salata per non avere reso partecipe lo Stato Italiano del suo passaggio di proprietà oltre alpe.
Nonostante ciò in questi giorni il primo operatore italiano sta andando benissimo in borsa registrando con TIM un rialzo del 3,19% ieri alla Borsa di Milano, diventando così uno die migliori 5 titoli del”indice EuroFirst 300.
Il gruppo, di cui ricordiamo il principale azionario è appunto il francese Vivendi, ha infatti ben reagito sui mercati alle dichiarazioni del ministro dell’Industria, Carlo Calenda, che ha ripetuto ancora una volta la possibilità-volontà per l’operatore Telecom di separarsi dalla telefonia fissa: è da tempo infatti richiesta di diverse figure di rilievo politico e della finanza, che il gruppo si divida e rinnovi la propria rete, creando così due entità giuridiche distinte.
A tal fine, anche se così sembra più un regalo ai francesi, Calenda ha proposto che venga ridotta della multa potenziale nei confronti di TIM
Ma se le Borse esultano, gli operatori un po’ meno: i sindacati degli impiegati Telecom sono quantomeno agitati dalle voci sempre più consistenti sulla volontà del gruppo di rinnovare, alleggerendolo, il proprio effettivo. TIM, che impiega in Italia circa 60.000 persone, no ha pertanto fatto alcuna dichiarazione ufficiale al riguardo; certo è che i 5.000 cosiddetti ‘contratti di solidarietà’ -ovvero i contratti per i quali si accetta di lavorare di meno per evitare il licenziamento- che son scaduti a fine 2017 hanno forti dubbi d’essere rinnovati.
Una prima riunione con i sindacati è prevista a tal fine il 18 gennaio.

*FONTE: Gli Italiani – Quotidiano (09.01.2018)