TESLA: PERCHE’ ELON MUSK E’ UN LEADER

Elon-Musk-il-demiurgo-La-chiave-di-SophiaChi sia Elon Musk, credo sia cosa nota a tutti. Qualora non lo fosse, bastano poche informazioni per capire perché le borse di tutto il mondo siano pazze di lui.

Di origini sudafricane naturalizzato statunitense, Elon Musk, è stato cofondatore di PAYPAL, da dove ha ricavato la sua ricchezza iniziale.
È conosciuto sopratutto per aver creato l’azienda aerospaziale SPACE X, e l’azienda automobilistica TESLA.
Secondo Forbes, a dicembre 2016, si è posizionato ventunesimo nella classifica degli uomini più potenti al mondo.
Con TESLA, il giovane imprenditore-inventore, ha scommesso tutto sull’elettrico. Senza preoccuparsi degli altri, ha deciso di specializzarsi in questo settore, diventandone così il precursore . Che il petrolio stia finendo, è cosa nota a tutti da tempo, e senza contare i danni ambientali, i costi economici e sociali (come le guerre per esempio) per il suo ottenimento, come mai le altre cause automobilistiche non ci hanno pensato prima? Ci avranno anche pensato, ma tutti fanno sempre riferimento, non alla realtà, ma al mercato, cioè il risultato dei comportamenti dei suoi protagonisti; e se tutti i protagonisti di un mercato sbagliano, allora anche la realtà che ne consegue è sbagliata.
Per questo TESLA è leader: perché ha fatto una scelta coraggiosa indipendentemente dagli altri.
Certo, adesso anche le altre case automobilistiche stanno andando tutte, chi più o meno velocemente nella direzione dell’elettrico, perfino FIAT ha annunciato che per il 2040, le vetture a benzina usciranno di produzione, ma a parte l’evidente ritardo, sembra che questa scelta sia motivata da una mancanza di materia prima più che da una reale volontà di cambiamento o miglioramento.
La prima auto prodotta da Musk è stata TESLA ROADSTER, commercializzata in 31 paesi, per un totale di 2500 esemplari venduti. Ci sono state poi la MODEL S e la MODEL X, tutte però ad un prezzo non proprio popolare (e ciò credo sia stato normale, visti i prezzi proibitivi delle prime batterie con buona durata, tanto valeva fare auto su quei prezzi così da ammortizzare i costi con la scusa del lusso, certamente non per tutti).
Ora poi è stata presentata la MODEL 3, il primo modello per un pubblico più vasto; a settembre è la volta del primo camion elettrico.
Certo, alcuni dicono, per ora è leader perché solo, ma quando tutte le altre aziende saranno al suo livello, la gente preferirà sempre le marche tradizionali e TESLA cadrà nell’oblio. Non credo sarà così : per quanto il paragone possa risultare assurdo, ricorderò sempre quando lavoravo per una nota marca leader nel mondo del beverage che voleva lanciare un energy drink, e per fare capire cosa fosse, usassi sempre il paragone di RED BULL, il primo energy drink nel mondo, che è rimasto e credo che sempre rimarrà leader del settore, appunto perché è stato il primo.
Detto ciò, il fatto che tutti produrranno vetture elettriche non succederà prima di una ventina d’anni almeno, secondo me, arrivando in anni in cui questa importanza data alla marca di una macchina sarà del secolo passato e sempre più destinata a sparire; al contrario, qualora questo progetto di globalizzazione continuasse ancora a svilupparsi, è ipotizzabile un mondo in cui ci sarà un solo produttore di auto, con modelli per tutte le tasche e per tutti i gusti, in un mondo che dovrà per forza mettere l’ambiente al primo posto, dimenticando tutte le ideologie, le mode e gli status simbol di un mondo a quel punto ben superato.
Ma anche senza arrivare troppo in là con la fantasia, ci sono altri motivi più pratici per cui TESLA rimarrà sempre leader, sempre secondo me. Primo fra tutti, il fatto che Elon Musk, sia ad oggi e probabilmente sempre sarà, oltre che il primo produttore di vetture elettriche, anche e sopratutto il primo produttore e innovatore per batterie elettriche, e di conseguenza, pur vendendo anche le altre case automobilistiche, monteranno le sue batterie, che credo saranno difficilmente migliori o meno care di quelle che monterà egli stesso sulle sue TESLA.
Oltre a questo, è la sua attitudine a far di Elon Musk un leader, cioè l’attitudine di chi crede nelle proprie idee, non curandosi degli altri, investendoci tutto se stesso, portando così gli altri ad imitarlo, e continuando a non cambiare nonostante i primi successi, ma continuando a lavorare per migliorare (fino ad oggi, tutti i ricavi da lui fatti ogni anno sono stati rinvestiti in innovazione e progetti delle sue aziende).
E, se un domani il mondo funzionerà ad elettricità e non più a petrolio, sotto ogni suo aspetto, Elon Musk, che tra le altre cose è il primo investitore di SOLARCITY, compagnia legata al fotovoltaico specialmente per uso domestico, beh, il giovane leader non potrà che diventare leader mondiale oltre che nel suo settore economico.
E che magari un domani si cominci a pensare a giovani così, io mi auguro, per dirigere anche Stati o comunque il sociale diciamo, e non solo aziende, visto che tanto la politica come l’abbiamo sempre conosciuta noi fino ad oggi sembra essere destinata a sparire e considerato che l’ecologia e la giusta gestione ambientale sarà la sola ideologia possibile.
Beh, io voterei sicuramente per un Elon Musk piuttosto che questi falsi giovani che cercano di venderci i politici d’oggi, come Renzi ad esempio, dove di giovane c’è solo l’età, e che non sono altro che maschere prestanome per vecchi, radicati e passati, sistemi di potere destinati a scomparire sempre più.

FONTE: Gli italiani – Quotidiano (04.09.2017)